Pubblicato il 7 novembre 2017 su La Gazzetta di Reggio.

Gianluigi Sarcone ha riferito in aula di aver saputo che il fratello stava collaborando.

REGGIO EMILIA. Una possibile collaborazione di giustizia dell’uomo considerato il boss della ‘Ndrangheta emiliana, che però non è andata a buon fine. Nicolino Sarcone, condannato a 15 anni in secondo grado nel processo Aemilia, non ha convinto i pm della Dda di Bologna guidata dal procuratore Giuseppe Amato, che hanno subito interrotto l’iter con l’esponente di spicco della cosca Grande Aracri.

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