Gazzetta di Reggio – 21 luglio 2016

In attesa che partissero i grandi cantiere, le aziende legate ai clan puntavano tutto sui subappalti del Terzo Valico. Una pioggia di lavori “minori” in mano alla Coopsette di Castelnovo Sotto, vincitrice dell’appalto tramite il consorzio CCC e che venivano girati a ditte in odor di mafie tramite mazzette pagate ai geometri della coop reggiana finita in concordato e poi in liquidazione.

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