Pubblicato su La Gazzetta di Reggio il 20 ottobre 2017.

REGGIO EMILIA. «Il 15 luglio, in piena estate, la procura antimafia ci ha lanciato una sfida. Ci ha consegnato un puzzle con pezzi numerosissimi e sparsi in vari fascicoli e faldoni, tra Cremona, Mantova, Modena, Crotone e Reggio Emilia. La sfida era fare in modo che non passassero altri 25 anni. Il 22 ottobre cadrebbe quella ricorrenza ma siamo riusciti a fare prima». Guglielmo Battisti canta vittoria dopo tre mesi vissuti con la testa sulle carte e a coordinare le indagini scaturite dai racconti di Antonio Valerio, incrociate con quelle di un altro pentito, Angelo Salvatore Cortese, trovando conferme documentali, telefoniche e direttamente sul campo.

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