Gazzetta di Reggio – 19 maggio 2016

Tutto il materiale investigativo relativo allo scioglimento per mafia del consiglio comunale di Brescello è nelle mani della DDA di Bologna. Dalle relazioni emergono favori ai parenti dei mafiosi, speculazioni edilizie sospette, varianti urbanistiche a rischio di infiltazioni, appalti a ditte poi interdette sempre per mafia. Il tutto condito da una condiscendenza tra amministratori pubblici e personaggi aderenti alla cosca del Grande Aracri di Cutro.

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