di Ambra Prati. Pubblicato su La Gazzetta di Reggio il 28 settembre 2018.

Per ragioni di sicurezza la camera di consiglio si svolgerà in via Dante: i tre giudici saranno ospitati per due settimane prima del verdetto.

Per almeno quindici giorni il collegio giudicante del maxiprocesso Aemilia si stabilirà in Questura, in tre camere dedicate, chino sulle carte. Il presidente Francesco Maria Caruso e i giudici Cristina Beretti (presidente del tribunale) e Andrea Rat saranno infatti ospiti della Questura, teatro dell’ultima montagna da scalare della maratona Aemilia: la camera di consiglio prima della storica sentenza.

Un maxi-processo ormai agli sgoccioli: mancano due udienze, quelle dell’11 e del 16 ottobre, poi inizierà la lunga attesa, per i 148 imputati e per l’intera città. Sul luogo della camera di consiglio un serrato confronto tra le autorità, svoltosi in queste ore, è arrivato alla conclusione che la Questura di via Dante sia la soluzione migliore, dal punto di vista della sicurezza e per l’isolamento forzato e a oltranza che attende i giudici, chiamati ad emettere il verdetto di primo grado. Una dislocazione senza precedenti, che segna un altro unicum del procedimento storico contro la ‘ndrangheta calabrese nella nostra regione.

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