Pubblicato su Il Resto del Carlino il 19 luglio 2017.

Per il Gup il fatto non sussiste. Anche l’avvocato Comberiati giudicato innocente, così come Mesiano finito alla sbarra per la detenzione di munizioni da guerra.

Reggio Emilia, 19 luglio 2017 – Il fatto non sussiste. Il Gup Alberto Gamberini, al processo Aemilia-bis celebrato in abbreviato a Bologna, ha assolto l’imprenditore edile Pasquale Brescia e il suo avvocato Luigi Comberiati finiti alla sbarra per le presunte minacce al sindaco di Reggio Emilia Luca Vecchi, per le quali lo stesso Vecchi e la moglie Maria Sergio (dirigente comunale a Modena) furono messi sotto scorta ‘leggera’. Il messaggio era contenuto in una lettera recapitata nel febbraio del 2016 alla redazione de il Resto del Carlino di Reggio. L’accusa aveva chiesto una condanna a tre anni e quattro mesi per Brescia, un anno e quattro mesi di carcere per il legale.

Assolto con formula piena anche l’ex autista del questore di Reggio Domenico Mesiano, per cui i pm della Dda Beatrice Ronchi e Marco Mescolini avevano chiesto la condanna a un anno e quattro mesi per detenzione di munizioni da guerra.

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