pubblicato sulla Gazzetta di Reggio il 24 febbraio 2017.

REGGIO EMILIA. Tra Nicola Femia e la criminalità organizzata calabrese esistono diversi contatti. Uno di questi, secondo il Gico della Guardia di Finanza di Bologna, è Michele Bolognino, imputato nel processo Aemilia contro il radicamento della ’ndrangheta al nord. Femia, ritenuto il vertice di un gruppo legato alla ’ndrangheta che faceva profitti con il gioco illegale in Emilia – condannato due giorni fa a Bologna a 26 anni di carcere in primo grado – è il personaggio al centro del processo Black Monkey. Un procedimento nel quale sono state acquisite anche alcune intercettazioni tra Femia e Bolognino, così come tra quest’ultimo e Guendalina Femia (anche lei condannata a 10 anni), figlia del re dei videopoker. «I rapporti tra Femia e Michele Bolognino sono caratterizzati da un sostanziale reciproco rispetto». Un’informativa articolata, trasmessa al sostituto procuratore della Dda di Bologna, Marco Mescolini, titolare dell’inchiesta Aemilia.

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