Il Piacenza – 2 agosto 2017 –
„Operazione “Aemilia”. E’ stato estradato in Italia, l’ex sovrintendente della polizia stradale che era stato arrestato in Venezuela con 13 chili di cocaina. Dovrà scontare sette anni e ora dovrà difendersi nel processo di Reggio Emilia“
Il 2 dicembre 2014 Maurizio Cavedo era stato arrestato all’aeroporto Maiqueìta di Caracas (Venezuela), dalla Guardia Nacional Bolivariana de Venezuela per traffico di stupefacenti: era stato trovato con 13 chili di cocaina purissima. Erano nascosti nel doppio fondo di una valigia e lui stava per imbarcarsi per Madrid dove poi avrebbe preso un volo diretto in Italia.
In Venezuela era stato condannato a 10 anni e ora dopo tre anni scontati, ha chiesto e ottenuto grazie alla convenzione di Strasburgo di poter finire di scontare la pena (sette anni) nel suo Paese. Il 28 luglio è arrivato in Italia e portato a Rebibbia. Il 1 agosto i carabinieri di Fiorenzuola (che hanno materialmente conodtto le indagini) e quelli del nucleo investigativo di Piacenza, gli hanno notificato l’emissione di un’ulteriore misura cautelare spiccata dal gip di Bologna nell’ambito del processo Aemilia.
L’uomo era un sovrintendente della polizia stradale di Cremona ed è ora accusato ora di associazione di tipo mafioso, concorso e cooperazione in reimpiego aggravato dal fine di agevolare un’associazione mafiosa, introduzione abusiva in un sistema informatico aggravata dal fine di agevolare un’associazione mafiosa e rivelazione di segreto d’ufficio continuata, aggravata dal fine di agevolare un’associazione mafiosa.
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