di Amalia De Simone. Pubblicato su Il Corriere della Sera.
Ndrangheta, camorra, sacra corona e mafia: la classifica della criminalità italiana che ha conquistato l’Europa. Il procuratore nazionale antimafia Federico Cafiero de Raho: «Le nostre mafie hanno portato all’estero soprattutto le proiezioni economiche della loro organizzazione.
Questa è la prima puntata di una videoinchiesta sulla penetrazione della criminalità organizzata in Europa realizzata da Amalia De Simone
In Italia l’ala militare. All’estero i soldi che comunque restano macchiati di sangue. In Italia le bande che seminano terrore. All’estero gli investimenti, gli stessi che finiscono per inquinare l’economia. Nel bel paese i baby boss o il sottoproletariato mafioso, nel resto d’Europa i colletti bianchi. In Italia c’è un livello di conoscenza e di resistenza e contrasto alle mafie che negli altri paesi non esiste, soprattutto perché i clan portano profitto, anche se sporco. Lo dice anche il procuratore nazionale antimafia Federico Cafiero de Raho: «Le nostre mafie hanno portato all’estero soprattutto le proiezioni economiche della loro organizzazione. I clan si spostano a seconda del diverso livello di resistenza alla criminalità esistente nei vari paesi. All’estero, in effetti, si guarda all’attività economica e a ciò che genera profitto e non vi è un intervento immediato a trecentosessanta gradi come avviene nel nostro paese».
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