Pubblicato il 5 marzo 2018 su La Gazzetta di Reggio.

Provvedimenti disposti nei confronti del genero di Lamanna, sospettato di essere uno dei referenti del sodalizio ‘ndranghetista al centro del processo.

REGGIO EMILIA. E’ già in carcere con l’accusa di associazione a delinquere di stampo mafioso ed estorsione aggravata dal metodo mafioso e ora per lui il tribunale di Reggio ha disposto anche la sorveglianza speciale epr 5 anni, con obbligo di soggiorno. Disposta anche la confisca di innumerevoli beni: già sotto i sigilli un immobile e degli annessi garage e cantina. Ora sono stati bloccati anche buoni postali fruttiferi per un valore di 10mila euro e due auto. Parliamo di Antonio Floro Vito, imputato del maxiprocesso Aemilia e genero di Francesco Lamanna, sospettato di essere uno dei referenti del sodalizio ‘ndranghetista al centro del maxiprocesso Aemilia.

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