Gazzetta di Reggio – 01 settembre 2016
Operazione Totem. Esercizio abusivo di attività di gioco o di scommessa, il tutto in un contesto mafioso: è l’accusa che per la DDA di Messina lega Michele Lombardini di Novellara e Francesco Gagliarano, originario di Isola di Capo Rizzuto. Due persone residenti nella bassa reggiana-mantovana ma con contatti forti con il messinese Luigi Tibia, considerato dalla DDA l’uomo-chiave del clan che era riuscito a raccogliere proventi illeciti per indirizzarli nella gestione di diverse attività commerciali a Messina. L’accusa nei confronti dei due “emiliani” sarebbe quella di aver offerto a Tibia un supporto nella fase iniziale dell’installazione di piattaforme di azzardo vietate su Totem non registrati all’Agenzia delle Dogane.