Svegliarsi all’alba e leggere come prima notizia “Nicola Femia si è pentito” stravolge la giornata.
Probabilmente questo cambierà tanto del racconto di quelle che sono state le sue vicende in Emilia-Romagna. Non possiamo sapere quanto perché non sappiamo il motivo per cui il boss ha deciso di parlare. Forse dopo anni di processi e condanne non ne può veramente più, oppure vuole incastrare qualche “concorrente” o “pesce grosso”, o ancora vede la sua famiglia troppo braccata dopo le condanne del primo grado di Black Monkey?
Magari nessuno di questi motivi è quello che lo ha spinto, solo, senza il suo avvocato, ad iniziare a collaborare con i PM il 16 febbraio scorso. Nicola Femia non sembra un classico boss stereotipato, probabilmente è sempre stato più interessato ai soldi che a quello che loro chiamano “onore”.
Attendiamo sviluppi e racconti. Nel frattempo, come Giovanni Falcone ha insegnato, noi continuiamo a seguire quei flussi di soldi sporchi che hanno infiltrato i nostri territori.
Mafie Sotto Casa