Pubblicato il 6 luglio 2017 su www.24emilia.com.
Giovedì 6 luglio al maxi-processo contro le infiltrazioni della ‘ndrangheta Aemilia, in corso di svolgimento nell’aula allestita presso il tribunale di Reggio, è stato il giorno della deposizione di Gennaro Gallo, questore a Reggio dal settembre del 2004 al febbraio del 2008, chiamato a deporre dalle difese degli imputati Alfonso Paolini, Pasquale Brescia e Antonio Muto.
Gallo ha spiegato di averli conosciuti – anzi, “incontrati, ciascuno non più di una volta o due” – durante il suo periodo da questore in città, fidandosi del suo autista (lo chiama “collaboratore”, come fosse un parigrado) Domenico Mesiano, anche lui implicato nel processo. Fu proprio Mesiano, secondo Gallo, a chiedergli di firmare (nel 2007) il parere favorevole alla concessione del porto d’armi per Paolini: “Mi ha portato l’informativa già preparata e io l’ho firmata in piena fiducia”.
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