Pubblicato su gruppodellozuccherificio.org il 24 novembre 2017.
Sono stati resi noti i dati della raccolta (spesa dei giocatori) e vincita per tipo di gioco nella Provincia di Ravenna. Come primo dato sbalorditivo vediamo che i ravennati hanno speso complessivamente 700 milioni di euro in gioco d’azzardo nel 2016. Secondo l’Istat la popolazione residente in Provincia nel 2016 è di 391.414 persone, questo significa che ogni cittadino ravennate (neonati compresi), ha giocato in media 1.783 euro nell’ultimo anno. Tra i capoluoghi di provincia emiliano romagnoli Ravenna si pone al quarto posto, dopo Bologna, Modena e Reggio Emilia.
È importante porre l’attenzione sui numeri relativi alle varie tipologie di gioco. Si spendono 50 milioni di euro in gratta e vinci, il gioco online ha raggiunto una cifra importante pari a 86 milioni di euro, mentre dominano slot e VLT con un fatturato pari a 460 milioni di euro, ovvero più della metà della torta della raccolta sulla totalità dei giochi. Resta al palo il grande classico SuperEnalotto con 7,5 milioni di euro, mentre il Lotto con la truffa dei numeri ritardatari, si attesta sui 30 milioni di euro. Anche scommesse ippiche, sportive e sale Bingo continuano ad avere un fatturato molto alto che tocca i 43 milioni di euro totali. Ad esso vanno aggiunti 7 milioni di euro di scommesse virtuali. Si parla sempre dei “Virtual Games” come di una piccola nicchia innovativa, in realtà nella nostra Provincia hanno già un fatturato assimilabile a quello del SuperEnalotto: questo significa che sono tantissimi i cittadini che si recano nelle sale scommesse per puntare denaro su eventi finti, simulati, gestiti totalmente da software. I dati 2016 attestano anche il crollo definitivo dei giochi tradizionali come Lotterie tradizionali e Totocalcio, totalmente soppiantati dalle nuove forme di azzardo.
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