di Paolo Pergolizzi. Pubblicat su ReggioSera il 28 novembre 2017.
“Vanno decisamente rispedite al mittente. Questa testata continuerà a seguire il processo Aemilia e qualsiasi tipo di vicenda legata ad eventi che possano avere a che vedere con la criminalità organizzata”
REGGIO EMILIA – Una nostra cronista, Francesca Chilloni, è stata pesantemente minacciata per ben due volte, nel giro di pochi giorni, per aver semplicemente fatto il suo mestiere. La prima venerdì mattina, a Reggiolo, sul luogo dove è avvenuto l’omicidio di Francesco Citro e la seconda stamattina, a Cadelbosco Sotto, dove stava raccogliendo informazioni per conto de La Voce di Reggio, per cui scrive oltre al nostro giornale, sull’auto bruciata in via Landi.
Pur comprendendo lo stato d’animo dei protagonisti che si trovano in situazioni come quelle che sono accadute a Cadelbosco Sotto e Reggiolo, vogliamo sottolineare che Francesca stava semplicemente facendo il proprio mestiere. Ovvero stava facendo domande per capire e inquadrare quegli episodi nella luce corretta.
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