di Viviana Bruschi. Pubblicato il 28 giugno 2018 su Il Resto del Carlino.
Respinta dalla Cassazione il ricorso della Procura.
La Cassazione ha respinto il ricorso della Procura di Modena contro la sentenza di proscioglimento dall’accusa di associazione a delinquere e di truffa sul fotovoltaico in Puglia pronunciata nel 2017 del Gup Andrea Romito del Tribunale di Modena confermando così l’assoluzione dell’ex presidente Cpl Roberto Casari, dell’ex direttore Cpl Claudio Bonettini e di altri ex dirigenti della Cooperativa.
La Suprema Corte ha confermato la sentenza assolutoria pronunciata il 9 gennaio 2017 con la quale gli ex vertici di Cpl vennero prosciolti dall’accusa di associazione a delinquere e di truffa aggravata per gli impianti di fotovoltaico in Puglia che Cpl Concordia aveva installato nel parco naturale di Lama Balice, in provincia di Bari. Il Gup Andrea Romito aveva prosciolto gli imputati perché ‘il fatto non sussiste’. Il processo si era chiuso in fase di udienza preliminare con 23 proscioglimenti tra cui quello dell’ex presidente Cpl Roberto Casari. Secondo, invece, il pm Marco Niccolini della Procura di Modena Cpl aveva messo in atto l’implementazione del fotovoltaico ricorrendo artificiosamente a un frazionamento degli impianti sotto il controllo di diverse società per ottenere maggiori rimborsi da parte della Gse, società controllata dal Ministero dell’Economia e delle Finanze.
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