Pubblicato da La Pressa il 2 febbraio 2019.
La Corte d’Appello di Bologna ha confermato le condanne degli imputati al processo per minacce di stampo mafioso contro la consigliera brescellese Catia Silva.
Pene confermate per la Corte d’Appello di Bologna che ha convalidato la versione dei fatti che aveva portato in primo grado alla condanna degli imputati al processo per minacce di stampo mafiosi contro la consigliera brescellese Catia Silva.
I fatti risalgono al 2009 e ieri in appello la sentenza di condanna è stata confermata. Sei mesi di reclusione per Salvatore Grande Aracri e Alfonso Diletto, quattro mesi e 15 giorni per Salvatore Frijo e Girolamo Rondinelli; solo per Carmine Rondinelli la pena si riduce da sei a cinque mesi.
Catia Silva presente ieri in aula ha commentato così la sentenza: ‘Sono felice che la sentenza di condanna sia stata confermata. Sto vivendo un terribile clima ormai da oltre nove anni. Tutto ciò conferma com’era necessario monitorare certi soggetti già molto tempo fa. Questa condanna dimostra come sia importante denunciare, come sia necessario non restare in silenzio. La mafia non si presenta più con coppola e fucile, ma agisce in modo da toglierti la parola, la voce e la libertà’.
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