di Tiziano Soresina. Pubblicato su La Gazzetta di Reggio il 1 luglio 2019.
Da tempo residente in città, è finito ai domiciliari al culmine del maxiblitz con nel mirino l’Alleanza di Secondigliano.
REGGIO EMILIA. Un affiliato della camorra sarebbe stato di stanza da tempo a Reggio Emilia. Ma è finito nella rete del maxiblitz anticamorra della Procura di Napoli (coinvolti carabinieri, polizia, finanzieri e Dia) che ha eseguito – di recente – su tutto il territorio nazionale, oltre 100 provvedimenti cautelari a carico di appartenenti ai clan Contini, Mallardo e Licciardi che formano la cosiddetta “Alleanza di Secondigliano”. Per quanto concerne Reggio Emilia – complessivamente sono state emesse 126 misure cautelari (89 in carcere e 36 ai domiciliari nonché un divieto di dimora in Campania – si tratta di Paolo Di Martino che è accusato di essere un affiliato di uno dei tre clan egemoni a Napoli. Con precedenti penali, Di Martino è finito agli arresti domiciliari. Su quale sia la consistenza camorrista della sua presenza nella nostra città c’è uno stretto riserbo.
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