di Sofia Nardacchione. Pubblicato su Il Fatto Quotidiano il 18 aprile 2023.
Un nuovo processo di mafia a Bologna. Il dibattimento è iniziato martedì 18 aprile nel tribunale del capoluogo emiliano: su diciassette imputati, a dieci viene contestata l’aggravante del metodo mafioso per fatti avvenuti tra l’Appennino e una città in cui le infiltrazioni scoperchiate dai grandi processi di mafia, come Aemilia, non erano ancora emerse. La vicenda al centro del processo è stata portata alla luce dall’operazione “Ragnatela”, condotta dalla Direzione Distrettuale Antimafia, dai Carabinieri e dalla Guardia di Finanza di Bologna, e parte dalla casa di riposo “Sassocardo” di Porretta Terme, nel cuore dell’Appennino bolognese: un luogo dove sarebbero confluiti interessi criminali, sfruttamento lavorativo, metodi intimidatori, ma anche tutti quei reati economici che sempre più sono al centro del business dei clan.
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