di Tiziano Soresina. Pubblicato il 5 ottobre 2017 su La Gazzetta di Reggio.
Fra chi esce dall’inchiesta anche quattro poliziotti e un carabiniere. Il gip: «Solo regali, non un concreto apporto al clan»
REGGIO EMILIA. Si è “alleggerito” il troncone investigativo che è stato stralciato dall’inchiesta principale di Aemilia e che perlomeno nella fase iniziale ha incluso una cinquantina di indagati a piede libero.
In questo contesto l’archiviazione della posizione dell’ispettore di polizia Felice Caiazzo (per quasi tre anni nel mirino della Dda di Bologna per favoreggiamento aggravato dal metodo mafioso) è emersa nell’udienza del 22 settembre al maxi processo Aemilia, in cui l’investigatore è stato chiamato a deporre dalle difese.
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