di Giuseppe Baldessarro. Pubblicato su La Repubblica il 17 maggio 2017.
Tre anni e 4 mesi per l’imprenditore Pasquale Brescia e un anno e 4 mesi per il suo legale, l’avvocato Luigi Antonio Comberiati. E’ questa la rischiesta dei pm Marco Mescolini e Beatrice Ronchi della Dda di Bologna nei confronti dei due protagonisti delle minacce al sindaco di Reggio Emilia Luca Vecchi. I fatti risalgono al febbraio del 2016 quando Comberiati consegnò al “Resto del Carlino” una lettera a firma del proprio assistito interpretata come una minaccia al primo cittadino. Le richieste dell’accusa sono arrivate al termine del processo in abbreviato (Aemilia bis) contro 10 persone accusate a vario titolo di intestazione fittizia dei beni di esponenti del clan Grande Aracri.
In questo senso Mescolini e Ronchi hanno chiesto condanne fino sei anni di reclusione. Il processo in abbreviato davanti al Gup Alberto Gamberini, che nei mesi scorsi aveva rinviato a giudizio altri 13 imputati, mentre la sentenza è prevista per metà giugno. Tra le altre condanne i magistrati hanno chiesto un anno e 4 mesi per il pentito Giuseppe Giglio, condannato a 12 anni e sei mesi nel filone principale, per cui i Pm hanno riconosciuto l’attenuante della collaborazione.
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