di Gabriele Franzini. Pubblicato su reggionline.com il 23 novembre 2017.
L’imprenditore, originario di Cutro ma residente prima a Reggio Emilia e poi in provincia di Verona, aveva anche intestato un appartamento a una persona inesistente con documenti falsi. Tutto per sottrarlo al sequestro
REGGIO EMILIA – Si allunga la lista degli esponenti della ‘ndrangheta e degli imputati del processo Aemilia colpiti da sequestri di beni. Questa volta tocca a Salvatore Cappa, imprenditore edile nato a Cutro 55 anni fa, condannato a 9 anni dalla Corte d’Appello di Bologna per associazione mafiosa, estorsione e reimpiego di beni di provenienza illecita. Il decreto di sequestro è stato chiesto dalla Direzione Investigativa Antimafia e va ad aggiungersi ai 18 già emessi dal Tribunale di Reggio, 4 dei quali già approdati alla confisca definitiva.
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