di Tiziano Soresina. Pubblicato su La Gazzetta di Reggio il 13 gennaio 2019.

Stesura molto complessa, si va verso la proroga di 90 giorni prevista dal codice La maxi sentenza deve analizzare 120 condanne, 23 assoluzioni e 5 prescrizioni.

Come prevedibile, richiede più tempo la stesura delle motivazioni della storica sentenza di primo grado di Aemilia. Troppo ristretto il termine del 29 gennaio, perciò si va verso la proroga di ulteriori 90 giorni (come previsto dall’articolo 154 delle disposizioni di attuazione del codice di procedura penale), con il 29 aprile come nuovo attesissimo d-day giudiziario.

IL PRECEDENTE

Del resto l’estrema complessità delle accuse e delle questioni da affrontare aveva già portato – nel 2016 – ad uno slittamento di 90 giorni delle motivazioni della sentenza di primo grado di Aemilia con rito abbreviato (71 imputati e 32 parti civili) affrontata a Bologna dal gup Francesca Zavaglia. Quindi non poteva essere diversamente in un procedimento ancor più complesso come quello tenutosi a Reggio Emilia.

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