di Alessandra Baldini. Pubblicato il 19 ottobre 2018 su onuitalia.com
VIENNA, 19 OTTOBRE – Sarà finalmente applicata in pieno la Convenzione Onu contro la criminalità organizzata sottoscritta a Palermo nel 2000 e nata dall’intuizione di Giovanni Falcone sull’importanza della cooperazione tra i Paesi nella lotta alle mafie. A Vienna, al termine della nona sessione della Conferenza sulla Convenzione delle Nazioni Unite contro la criminalità organizzata transnazionale, e’ stata approvata la risoluzione Onu che consentirà di controllare, tra l’altro, la legislazione in materia dei 189 Stati che 18 anni fa aderirono alla Convenzione.
Alla Convenzione Onu di Palermo aderirono, nel 2000, 189 su 193 Paesi. Negli anni, al testo iniziale si sono aggiunti i Protocolli sulla lotta alla tratta di esseri umani, sul traffico illegale di migranti, sulla fabbricazione e sul traffico illeciti di armi da fuoco. Il meccanismo di revisione votato a Vienna, consente di superare gli ostacoli che finora hanno impedito una piena attuazione di quello che è il primo strumento comune agli Stati nel contrasto a fenomeni criminali sempre più globali attraverso un controllo sulle legislazioni degli Stati, sull’organizzazione giudiziaria, sulle attività di repressione e prevenzione e sulle tecniche
investigative. La risoluzione ha avuto la co-sponsorizzazione, tra gli altri, dell’Ue, degli Usa, della Cina, del Giappone e della Russia.
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