Buongiorno a tutti!
Un tema mai abbastanza percorso (e invece sempre più urgente) è quello del riutilizzo dei beni confiscati alle mafie. Noi vorremmo dare un contributo piccolo ma efficace per partire da ciò che ognuno di noi si trova sotto casa: chi sa quali beni confiscati ci sono nel proprio comune?
Se le mani alzate sono poche, niente paura.
La legge mette a disposizione di tutti uno strumento potentissimo per sollecitare le pubbliche amministrazioni a rendere disponibili e trasparenti i dati e le informazioni che dovrebbero già essere pubblici. Si chiama accesso civico, e per farlo basta saper mandare una mail.
Per quanto riguarda i beni confiscati, il codice antimafia obbliga i comuni a pubblicare sul proprio sito istituzionale l’elenco dei beni confiscati trasferiti dall’Agenzia nazionale ai comuni. L’elenco deve contenere i dati sulla consistenza, sulla destinazione e sull’utilizzazione dei beni nonchè, in caso di assegnazione a terzi, i dati identificativi del concessionario e gli estremi, l’oggetto e la durata dell’atto di concessione (articolo 48, comma 3, lettera c, del decreto legislativo 159/2011, cd. codice antimafia).
Purtroppo, tantissime amministrazioni locali non sanno neanche di essere tenute alla pubblicazione di questi dati, preziosissimi per renderci conto di quali sono i beni confiscati sul nostro territorio e di come potremmo riutilizzarli a fini sociali.
A questo problema c’è una soluzione semplicissima:
#chiediloalsindaco!
Bastano una mail all’ufficio trasparenza ed un paio di allegati per chiedere al tuo comune di pubblicare l’elenco dei beni confiscati presenti sul territorio. Per questo vi invitiamo ad unirvi a noi in una campagna di monitoraggio civico in 3 semplici passaggi:
1. scarica la Richiesta accesso civico semplice e compila con i tuoi dati personali
2. cerca sul sito del tuo comune l’indirizzo mail del responsabile per la trasparenza (comunque, sul sito dovrebbe sempre esserci la sezione “Accesso agli atti” con l’indicazione dell’ufficio a cui inviare la richiesta)
3. invia il modulo al responsabile, allegando una copia di un tuo documento di identità
Da questo momento il tuo comune ha 30 giorni di tempo per pubblicare le informazioni richieste dal codice antimafia sui beni confiscati. Appena ti viene data risposta, inviaci l’elenco dei beni confiscati assegnati al tuo comune (mafiesottocasa@gmail.com). Caricheremo i dati sulla mappa e in breve avremo la mappatura ufficiale e aggiornata dei beni confiscati.
Questo è un esempio di quello che il tuo comune dovrebbe pubblicare sul proprio sito: Elenco dei beni confiscati – Ravenna.
Grazie per la tua collaborazione!
Il tuo contributo, anche se piccolo, è essenziale per costruire una società attenta e capace di rispondere con creatività alle grandi questioni. Il riutilizzo dei beni confiscati è sicuramente una di queste: noi vogliamo raccogliere la sfida.
Ogni partigiano era uno. Insieme divennero Resistenza.
La Banda
[foto: Trame Festival]
P.S. Per la regione Sicilia, Opendata ha un progetto di mappatura già iniziato. Se vuoi contribuire a completarlo, clicca qui.