Gazzetta di Modena – 3 marzo 2016
Gli ex vertici di Cpl sono accusati di corruzione, false fatturazioni, creazione di fondi neri e associazione a delinquere. Roberto Casari, alla seconda udienza del processo, era l’unico imputato presente in aula. Su Casari pendono accuse pesanti, non solo quelle per cui sarà giudicato a Modena, ma soprattutto il sospetto dei rapporti con il clan dei Casalesi per la metanizzazione dell’agroaversano. Ma di questo se ne parlerà in un altro processo che si sta celebrando a Napoli istruito dalla procura distrettuale antimafia.