Pubblicato il 28 luglio 2017 su Il Tirreno.
La Direzione investigativa antimafia ha eseguito i provvedimenti nelle province di Prato, Pistoia, Firenze e Crotone ai danni di tre imprenditori calabresi residenti in Toscana.
PRATO. Gli uomini della Direzione Investigativa Antimafia di Firenze hanno eseguito la confisca di 9 società, 4 operanti nell’edilizia e 5 nella ristorazione, di cui 4 pizzerie, 1 bar-pasticceria; 10 immobili (fabbricati e terreni); 4 autovetture 41 rapporti bancari nelle province di Firenze, Prato, Pistoia e Crotone. Beni stimabili in oltre cinque milioni di euro, nei confronti di tre imprenditori calabresi operanti in Toscana, nelle province di Firenze, Prato e Pistoia.
I provvedimenti, emessi dall’ufficio Misure di prevenzione del Tribunale di Firenze, sono il risultato di complesse indagini coordinate dal Procuratore della Repubblica, Giuseppe Creazzo, e dirette dal Sostituto Procuratore della Dda Eligio Paolini, che lo scorso gennaio avevano portato al sequestro dei beni di Giuseppe Iuzzolino, 81 anni, Martino Castiglione, 61 anni e Vincenzo Benincasa, 58 anni, tutti originari di Strongoli (KR), ma radicati da molti anni in Toscana.
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