di Valentina Reggiani. Pubblicato su Il Resto del Carlino il 3 ottobre 2018.
Le parole del procuratore nazionale antimafia Federico Cafiero De Raho.
Modena, 3 ottobre 2018 – «Nella provincia modenese non solo ‘ndrangheta ma anche Cosa Nostra con la camorra continuano ad essere presenti anche perchè si tratta di organizzazioni che muovono flussi di denaro enormi, in particolare attraverso il traffico di cocaina. Denaro che necessita di essere reinvestito e il reivestimento e questo avviene attraverso imprese o beni immobili, ma è nell’economia legale che si infiltrano le mafie». È quanto spiega procuratore nazionale antimafia Federico Cafiero de Raho (video), presente al convegno, organizzato da Unimore, relativo alla riqualificazione dei beni culturali tra legalità ed efficienza della spesa.
«Ogni qualvolta si raggiungono risultati positivi con indagini e poi con l’arresto di imprenditori – dice il procuratore nazionale facendo riferimento al maxi processo Aemilia – questo rappresenta solo la punta di un iceberg. Noi dobbiamo guardare a tutte quelle imprese che utilizzano la mafia, vengono sostenute e lavorano attraverso la mafia perchè hanno una convenienza economica. La mafia, in Emilia Romagna come nel resto d’Italia, rappresenta una vera emergenza».
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