Corriere di Romagna – 23 maggio 2016
Si profila la possibilità di un nuovo processo, a 33 anni dai fatto, sul caso di “lupara bianca” avvenuto il 29 luglio 1983, nell’ambito di una guerra tra clan, che portò alla morte di Arcangelo Romano, gestore di una bisca. Dalla nuova ricostruzione emergono due nuovi possibili esecutori materiali ma resta il mandante: Epaminonda detto il “Tebano”. L’eliminazione di Romano sarebbe avvenuta per ottenere il monopolio del gioco d’azzardo in Romagna.