Pubblicato su La Repubblica il 27 agosto 2017.
Secondo l’Agenzia nazionale gli edifici da destinare ai migranti sono 230, la Regione stanzia 600 mila euro e lamenta: “Su 103 per ora ne hanno dati solo 37: procedure lentissime”.
BOLOGNA Secondo l’Agenzia nazionale dei beni confiscati alle mafie, sono 230 gli edifici sottratti alla criminalità in Emilia Romagna che potrebbero in parte esser destinati ad accogliere i rifugiati. La proposta, allo studio del Viminale, qui è già stata collaudata. La Regione ha stanziato 600mila euro per la ristrutturazione dei beni. E «a Pieve di Cento due case sono usate in questo modo» spiega l’assessore alla legalità Massimo Mezzetti.
Dove viceversa i progetti del Viminale e la realtà della Regione non coincidono è nei numeri e nei tempi. «A noi risultano soltanto 104 beni confiscati, e di questi soltanto 37 già assegnati ai Comuni – prosegue l’assessore Mezzetti – L’esigenza più grande è quella di accelerare le procedure di sequestro, confisca e assegnazione dei beni sottratti alla criminalità organizzata. Ora l’Agenzia è lentissima».
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