Pubblicato da AntimafiaDuemila il 12 luglio 2019.
Uno dei presunti fiancheggiatori di Rocco Morabito, il boss della ‘ndrangheta calabrese catturato in Uruguay ed evaso dal carcere di Montevideo lo scorso 23 giugno mentre era in attesa di essere estradato in Italia dove è stato condannato a 30 anni per narcotraffico, resta in cella dopo essere stato fermato insieme ad altri due sospettati ieri sera. Lo ha riferito il portale di notizie Subrayado. L’uomo, di cittadinanza russa, per il quale il giudice ha disposto la carcerazione preventiva di 90 giorni è accusato di aver nascosto e favorito l’evasione dal carcere della Capitale il “re della cocaina” Morabito.
Secondo la ricostruzione degli inquirenti il narcotrafficante italiano una volta evaso la notte del 23 giugno insieme a Leonardo Abel Sinopoli Azcoaga, Sebastian Acosta Gonzalez e Bruno Ezequiel Diaz (questi tre sono stati tutti catturati) si è recato in taxi fino alla pizzeria “Eatalian Style”, dove ieri la polizia ha eseguito il blitz durante il quale è stato arrestato il presunto fiancheggiatore russo insieme a una concittadina e un italiano. Da qui il russo proprietario del ristorante che ora si trova dietro le sbarre, avrebbe accompagnato in auto Morabito fino al dipartimento di Lavalleja, un fatto provato dalle telecamere fisse che lungo la strada hanno registrato il passaggio del veicolo. Nel frattempo, si apprende, la Corte suprema ha sospeso la procedura di estradizione di Morabito in Italia perchè la giustizia uruguaiana non prevede che essa possa svolgersi in contumacia. Per quanto riguarda la donna russa e l’italiano rimangono in libertà ma restano a disposizione del giudice istruttore Blanca Rieiro.
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