di Giuseppe Scarpa. Pubblicato su La Repubblica il 5 ottobre 2023.
I finti negozi di Chinatown dove il denaro arrivava in bustoni e valigette. Trentatré arresti.
Due negozi cinesi come tanti altri nel cuore della Chinatown di Roma, nel quartiere Esquilino. Nelle vetrine sono esposti abiti, cinture, cravatte e scarpe. Di clienti se ne vedono pochi. Ma non è affatto un problema perché il vero core business dell’azienda è nel retrobottega dove si ripuliscono i soldi di una fetta importante del narcotraffico italiano. Qui ci sono le macchine per contare il denaro, il contante viene consegnato a pacchi, stipato dentro gli zaini, all’interno di normali buste per la spesa.
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