Pubblicato su Il Sole 24 Ore il 15 dicembre 2017.
Il “re del vino” è nuovamente nei guai per i suoi affari con la mafia foggiana, la cui penetrazione criminale fuori dai confini pugliesi diventa sempre più evidente.
Uno dei maggiori imprenditori vitivinicoli di Ravenna, il faentino Vincenzo Melandri, è stato arrestato nell’ambito di un’indagine della Dda di Bologna (pm Alessandro Mancini e dal Lucrezia Ciriello), che ha individuato e disarticolato un gruppo criminale specializzato nel riciclaggio di ingenti capitali di provenienza illecita e nelle frodi fiscali mediante ricorso a fatture per operazioni inesistenti.
La Direzione investigativa antimafia di Bologna, agli ordini del tenente colonnello Aniello Mautone, ha arrestato anche Gerardo Terlizzi, fratello di Giuseppe, reggente dell’ex-clan Piarrulli-Ferraro e i fratelli Pietro e Giuseppe Errico, pregiudicati e ritenuti vicini al clan che opera in provincia di Foggia.
Melandri era già stato arrestato nel giugno del 2012 con alcuni soggetti legati alla criminalità organizzata foggiana e nel 2016 è stato condannato dalla Corte di appello di Bari a 4 anni di reclusione per reati associativi finalizzati alla truffa aggravata ed ai reati fiscali.
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