di Mario Neri. Pubblicato il 18 gennaio 2017 su Il Tirreno.
Arrestati il cognato e un promotore finanziario: gli avevano portato via i soldi della “mala” riciclati in ville e auto. E così lui li ha denunciati.
Indiavolato, “Faccia d’angelo” si è presentato in procura. Lui, proprio lui, il fu boss della Mala del Brenta non sopportava più che un dentista di Fucecchio gli avesse soffiato da sotto il naso tutta quella ricchezza accumulata e conquistata sul campo, a suon di rapine, estorsioni, sequestri, traffico di droga, di armi, perfino delitti, terrorizzando il Nord est, costruendosi la mitologica fama del gangster italiano che è riuscito a decentrare la mafia.
2 – FACCIA D’ANGELO, IL PRIMO BANDITO
di Rubina Bon. Pubblicato il 18 gennaio 2017 su Il Tirreno.
I 170 chili d’oro portati via all’aeroporto di Venezia, le pistole sul tavolo al Casinò. E un misterioso malloppo.
Si è sempre favoleggiato sul tesoro che Felice Maniero aveva accumulato negli anni in cui era il dominatore assoluto della malavita in Veneto. E finora c’era la netta percezione che quanto era stato a fatica sequestrato negli anni fosse solo una minima parte rispetto al tesoro della Mala del Brenta. Fino all’inchiesta che nelle scorse ore ha portato al sequestro di beni per 17 milioni di euro.
3 – LO STIMATO DENTISTA E IL BROKER DI SUCCESSO
di Stefano Taglione. Pubblicato il 18 gennaio 2017 su Il Tirreno.
Chi sono i due toscani finiti in carcere. Interessi e frequentazioni tra Fucecchio e Santa Croce sull’Arno.
Due persone all’apparenza insospettabili. Riccardo Di Cicco, 61 anni, e Michele Brontini (48) – rispettivamente di Fucecchio e di Santa Croce sull’Arno – erano considerate due persone oneste e di sicuro affidamento.