di Giorgio Curcio. Pubblicato il 2 dicembre 2023 su Il Corriere della Calabria.
Il 55enne si trovava in Sud America dal 2018, prima del fermo emesso nell’operazione “Ichnos”. È già stato condannato a 8 anni e 8 mesi.
Per gli inquirenti era latitante dal 2018, di fatto che si trovasse in Sud America era una notizia nota da tempo, da quando biglietti e passaporto in mano era volato dall’altra parte del mondo per festeggiare il suo compleanno. È un caso “anomalo” quello di Massimo Gigliotti, classe 1968 arrestato a Barranquilla, nel nord della Colombia, in un’operazione congiunta tra forze di polizia locali, Guardia di Finanza e Carabinieri del Comando provinciale di Bologna.
Gigliotti ha alle spalle un lungo elenco di operazioni di polizia, ma ha anche una fitta rete di contatti con broker internazionali e amicizie con soggetti legati al mondo della droga. E, fino a qualche giorno fa, un mandato d’arresto internazionale emesso dall’Interpol, una “red notice” che ne facevano un soggetto da individuare, arrestare ed estradare in Italia. Fatale per la sua cattura sarebbe stato l’incontro tra Gigliotti e un avvocato, in un centro commerciale del posto. Una volta individuato, avrebbe poi fornito un documento d’identità falso, con la sua foto ma con il nome di Pedro Javier Zambrano Pulido, che utilizzava per spostarsi in Colombia.
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