di M.P. Pubblicato su La Gazzetta di Reggio il 2 febbraio 2019.
Il Comune mantovano chiede ventimila euro a Francesco per il periodo 2009-15, non versati dall’Immobiliare Santa Maria.
BRESCELLO. Francesco Grande Aracri è chiamato in tribunale dal Comune di Suzzara per pagare l’Imu e l’Ici non versata. È di questi giorni, infatti, la decisione della giunta comunale del paese mantovano di predisporre la domanda di ammissione al Tribunale di Reggio Emilia del credito di 20.501 euro di Ici e Imu per il periodo che va dal 2009 al 2015 nei confronti della “Immobiliare Santa Maria” di Francesco Grande Aracri, residente a Brescello, fratello di Nicolino Grande Aracri. Quest’ultimo, 60 anni, detto “Mano di gomma”, è ritenuto il capo di una cosca.
L’immobiliare è proprietaria di una serie di case a Tabellano, frazione di Suzzara, in via Carobbio. Beni già posti sotto sequestrodall’autorità giudiziaria. Con una nota del 10 dicembre 2018, Alberto Peroni, in qualità di incaricato dell’Agenzia nazionale per l’amministrazione e la destinazione dei beni sequestrati e confiscati alla criminalità organizzata, ha comunicato al Comune di Suzzara che il Tribunale di Reggio Emilia, con provvedimento del 20 novembre 2018 ha fissato l’udienza di verifica dei crediti della “misura di prevenzione” nei confronti di Francesco Grande Aracri.
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