Grazie a Mafia Nein Danke, un’associazione di Berlino che si occupa di informazione e cultura antimafia in Germania, seguiamo lo sviluppo di uno dei pochi processi di mafia in Europa.
Si presenta difficile già prima del suo inizio il processo per mafia che dovrebbe inaugurarsi a Costanza il prossimo 21 settembre. Per prima cosa, non sono disponibili aule sufficientemente grandi per ospitare gli imputati, i loro legali e il pubblico, tanto che l’apertura dell’udienza dibattimentale è stata spostata a Karlsruhe.
L’allungamento dei tempi per la ricerca di un luogo adatto ha costretto inoltre la Corte di Costanza a posticipare l’inizio dei lavori, facendo sì che uno degli imputati sia stato messo in libertà per scadenza dei termini di custodia cautelare. Per di più, per alcuni reati è stato necessario soffermarsi sulle corrispondenze con la normativa italiana.
Ciò dimostra peraltro quanto un allineamento delle leggi a livello europeo faciliterebbe la lotta alla criminalità organizzata transnazionale. Le udienze dovranno servire a fare chiarezza sulle attività della mafia nella Germania del sud. Oltre ai reati di droga, possesso illegale di armi e tentato omicidio, in tribunale si dovrà accertare anche la presunta collaborazione tra Cosa Nostra e ‘Ndrangheta per mano di attori provenienti da diverse zone di questa parte della Germania. Gli esperti sostengono infatti già da tempo la stretta collaborazione tra le diverse organizzazioni mafiose in Italia, ma per le attività estere le prove sono state finora sempre scarse. Il processo sarà quindi l’occasione per avere uno sguardo approfondito al modo di agire dei clan.
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