di Nicola Pinna. Pubblicato su “La Stampa” il 14 maggio 2020.
La denuncia di un imprenditore emiliano: «Con l’emergenza i cantieri si sono fermati e lo Stato non mi ha sostenuto»
DALL’INVIATO A PIACENZA. Giovanni ne aveva parlato solo con il segretario dell’associazione locale degli imprenditori edili. “Gli avevo raccontato che nel giro di due mesi sarei stato costretto a licenziare tutti i miei 44 dipendenti. A marzo ho pagato loro uno stipendio regolare, ho fatto come se niente fosse successo, perché volevo essere ottimista. Per aprile e maggio, invece, ho anticipato a tutti la cassa integrazione…
Per continuare a leggere, clicca qui.