di Salvo Palazzolo. Pubblicato su La Repubblica il 26 gennaio 2019.
Sigilli a 4 società e beni per 6 milioni di euro. Il questore Cortese: “Quanti Bacchi ci sono ancora in giro?”
Era il manager prediletto delle cosche per le scommesse on line. Benedetto Ninì Bacchi è in carcere dal primo febbraio scorso, adesso la sezione Misure di prevenzione del tribunale di Palermo dispone il sequestro del suo impero, su proposta del questore Renato Cortese. Il cuore del patrimonio, che vale 6 milioni di euro, è in quattro società che hanno sede a Malta, da lì passavano i soldi dei 700 punti scommesse con il marchio B2875 gestiti per conto dei clan. I poliziotti della Divisione Anticrimine hanno fatto scattare i sigilli anche a 11 immobili che si trovano fra Palermo, Partinico e Borgetto, a 3 veicoli, a 6 rapporti finanziari, a 4 società con sede a Partinico. Ma è sulle società maltesi che si appuntano le attenzioni degli investigatori.
Un altro provvedimento di sequestro riguarda il boss Francesco Nania, uno dei soci occulti di Bacchi. Aveva una società con sede a Ottaviano (Napoli) che opera nel settore alimentare, veniva utlizzata per esportare prodotti siciliani negli Stati Uniti.
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