Pisa 23 marzo 2018, Il Tirreno
Un fantasma che libera qualche ombra. Orme di un’esistenza rarefatta capace di lasciare segni nella provincia pisana. Gli incontri riservati in hotel, ristoranti e bar. Con un soggiorno in un resort di lusso in Valdera e d’estate a Forte dei Marmi. E pure il ricovero in una clinica privata per problemi di salute. La geografia toscana del superboss Matteo Messina Denaro tra vacanze, salute e business viene svelata da un testimone che sostiene di averlo incontrato di persona più volte.
È il settimanale “L’Espresso” che rivela nel numero in edicola da ieri l’esistenza di un 45enne toscano che giura di aver visto il boss, latitante dal giugno 1993, nel 2005 e il 2006. E di sapere, con notizie più recenti, che l’erede 55enne di Totò Riina al vertice di Cosa Nostra ha avuto e ha frequentazioni con la nostra provincia dove sarebbe protetto da esponenti della ’ndrangheta.
Per continuare a leggere clicca qui