Pubblicato su newsrimini.it il 29 gennaio 2020.

Proprio nella mattinata di oggi (mercoledì) i militari del Comando Provinciale della Guardia di Finanza di Rimini stanno dando esecuzione ad un provvedimento con cui la Procura ha esteso il decreto di sequestro emesso dal GIP nel dicembre 2018, ai beni immobili del principale indagato dell’operazione “Galateo”. Nonostante risultasse  nulla tenente si è appurato avesse la diretta disponibilità – per il tramite di una società immobiliare a sua volta “schermata” da compagini estere (con sedi a Dubai e Hong Kong) – di un importante patrimonio immobiliare, costituito da due ville di lusso (di oltre 26 vani e 900 mq) e altri 5 immobili per complessivi 500 mq (accatastati quali depositi e garage), per un valore stimato di oltre 7 milioni di euro.

Il sostituto Procuratore Paolo Gengarelli ne ha ordinato il sequestro. Nel dicembre 2018 (vedi notizia) il Nucleo di Polizia Economico-Finanziaria aveva fatto luce su una sofisticata frode fiscale internazionale nel settore del commercio all’ingrosso di apparati elettronici ed elettrodomestici, accertando l’emissione di fatture false per oltre 108 milioni di euro. Coinvolte le province di Rimini, Forlì, Ravenna e Brindisi ma anche San Marino e il Regno Unito. In seguito ad un provvedimento del Gip era stato disposto il sequestro di beni e disponibilità finanziarie fino all’ammontare dell’IVA evasa, stimata in 13,5 milioni di euro.

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