di Andrea Colombari. Pubblicato su Il Resto del Carlino – Ravenna il 25 agosto 2017.
Il Tar conferma l’esclusione della Caturano Pietro.
Il suo nome non potrà comparire nell’elenco dei fornitori di servizi non soggetti a infiltrazioni mafiose, la cosiddetta “white list”. Il Tar ha pure confermato sia la sospensione all’esercizio della professione che l’analoga decisione presa dalla camera di Commercio.
Alla base di tutto, gli “accertati collegamenti” tra l’impresa in questione e altre imprese del gruppo “già colpite da misure interdittive antimafia, con particolare riferimento ai rapporto con il clan dei Casalesi”.