di Francesco Dondi. Pubblicato su La Gazzetta di Modena il 3 febbraio 2017.
SASSUOLO. «Stai attenta, se vuoi ancora andare in giro con la faccia pulita, devi stare attenta», dice un sodale di Rocco Ambrisi alla compagna del cugino appena deceduto in un incidente stradale. È una frase emblematica, spiega la Polizia che ha effettuato le indagini sugli Intoccabili di Sassuolo, che palesa la pressione e la forza intimidatoria esercitata sulla donna dai fratelli del defunto, che poi relazionano ad Ambrisi. La vittima è pressoché sola, senza più il marito morto, difesa soltanto dalla madre e con la famiglia acquisita tutta contro, capace di affidarsi a numerose vedette e informatori per monitorare i movimenti della ragazza.
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