Pubblicato su Il Resto del Carlino il 31 maggio 2024.
Gaetano Vitolo, settantunenne, indagato assieme ad altre 15 persone. Tra i reati a lui contestati anche l’estorsione con minacce di morte. Era il gestore di una nota pizzeria in centro: luci sulla rete di contatti.
Intestazione fittizia di attività commerciali, estorsione e usura. Sono questi i reati contestati a Gaetano Vitolo, imprenditore di 71 anni originario di Nocera Inferiore, nel Salernitano, ma residente in città che ieri mattina è stato arrestato dalla Guardia di Finanza e per cui il gip ha disposto la custodia cautelare in carcere. In questo caso non è contestata l’aggravante del metodo mafioso, ma per lui – che è indagato in concorso con altre 15 persone – era già stata emessa in passato dal tribunale campano una misura di sorveglianza speciale “perché ritenuto vicino alla camorra”.
Le indagini – sotto la direzione della Dda con il pm Roberto Ceroni e con il coordinamento della Procura nazionale antimafia e antiterrorismo – hanno permesso di “ricostruire il reticolato e l’operatività di un complesso di società e ditte individuali”, per lo più operanti nel settore della ristorazione, formalmente intestate a soggetti prestanome, con l’obiettivo di eludere l’applicazione delle leggi in materia di normativa antimafia, ma di fatto “gestite” dallo stesso Vitolo.
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