Pubblicato il 21 settembre 2017 su La Gazzetta di Mantova.
La pena massima per il boss della cosca di ‘ndrangheta Nicolino Grande Aracri che dovrà scontare 28 anni in carcere, 26 anni per il suo sodale al Nord Antonio Rocca. I pm: “A Mantova torna il tempo della speranza”
BRESCIA. Stangata per i sedici imputati del processo Pesci. Questa mattina, giovedì 21 settembre, il collegio dei giudici del tribunale di Brescia, presieduto da Ivano Brigantini, ha pronunciato la sentenza per il boss della cosca di ‘ndrangheta NIcolino Grande Aracri e i suoi affiliati: dieci condanne per 120 anni per l’organizzazione che deve rispondere di reati pesantissimi, estorsioni, minacce, detenzione abusiva di armi, con l’aggravante dell’associazione a delinquere di stampo mafioso.
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