di Francesco Dondi. Pubblicato su La Gazzetta di Modena il 5 marzo 2019.
Hanno sede a Mirandola, Finale, Cavezzo e Bastiglia Legami familiari con “Rafilotto” Diana e altri pregiudicati.
Quattro aziende escluse dalla white list per il pericolo di infiltrazioni mafiose. È l’ennesimo provvedimento preso dalla Prefettura di Modena a quasi sette anni di distanza dal terremoto per tentare di arginare il condizionamento criminale nella ricostruzione. L’espulsione più eclatante dalla lista di merito è quella di Cavezzo e riguarda Danny Corvino, figlio di Renato. Il ragazzo aveva chiesto un certificato antimafia, ma dall’analisi del Gruppo Interforze e in particolare dalla relazione effettuata dai carabinieri emergono vari presupposti ostativi.
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