Gazzetta di Reggio – 5 marzo 2016 –
L’indagine, nata nel dicembre del 2014 grazie alla denuncia di un imprenditore tagliettato, ha visto in manette otto persone ritenute responsabili a vario titolo di usura, estorsione e false fatturazioni. I tassi di interesse viaggiavano tra il 180% e il 350%. L’imputato Stefano Bargiacchi potrebbe vedersi revocati gli arresti domiciliari.