Il Resto del Carlino – 2 maggio 2017

Il ‘tesoro’ sequestrato dai finanzieri comprende 11 società, con sede nella provincia di Latina, Napoli, Caserta e Bologna

Bologna, 2 maggio 2017 – Beni mobili, immobili ed aziende, per un valore complessivo di oltre 38,1 milioni di euro, sono stati confiscati dai finanzieri del Comando provinciale di Roma ai fratelli Domenico e Giovanni Dell’Aquila, ritenuti interni al clan camorristo Mallardo, e a Vittorio Emanuele Dell’Aquila e Salvatore Cicatelli, rispettivamente figlio e fiduciario di Giovanni Dell’Aquila, per conto del quale “avevano costituito una cellula economica, operante, prevalentemente, nel territorio del basso Lazio”.

Il ‘tesoro’ confiscato nell’ambito dell’operazione “Bad Brothers” comprende 11 società, con sede nella provincia di Latina, Napoli, Caserta e Bologna (tre operanti nel settore delle costruzioni di edifici, una nel commercio di porcellana, due nel commercio di autoveicoli, due nel settore dell’intermediazione immobiliare e tre in quello alberghiero e della ristorazione); quote di altre due società, con sede nella provincia di Napoli e Bologna, nel settore della costruzione di edifici; 68 unità immobiliari (nella provincia di Latina, Napoli, Caserta, Ferrara e Bologna); 19 tra auto e moto; 15 rapporti bancari, postali, assicurativi e azioni.

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