Dalle Istituzioni

In questa sezione troverai alcuni materiali utili ad approfondire i temi che nella nostra mappa sono solo rappresentati. Dati, numeri, concetti, relazioni e dinamiche: tutto quanto è necessario per capire come le mafie agiscono sul nostro territorio.

Si tratta di documenti liberamente scaricabili, che sono stati messi a disposizione dai diversi autori gratuitamente. Scaricali, leggili e condividili.

Dalle istituzioni

Il Prefetto di Reggio Emilia Antonella De Miro, durante l’audizione del 28 settembre 2010, consegna alla Commissione Parlamentare di inchiesta sul fenomeno della mafia la sua relazione, che anticipa il cuore del processo Aemilia quando mancavano ancora cinque anni al suo inizio.

COMMISSIONE PARLAMENTARE DI INCHIESTA_Relazione del Prefetto di Reggio Emilia (2010)

Il 26 ottobre 2016 è stato approvato dall’Assemblea legislativa della Regione Emilia-Romagna il progetto di legge della Giunta denominato “Testo unico per la promozione della legalità e la valorizzazione della cittadinanza e dell’economia responsabili”. Il Testo – 49 articoli rispetto ai 170 complessivi delle norme precedenti – riordina le misure esistenti e introduce innovazioni per promuovere la cultura della legalità, contrasto a usura e racket, controlli sugli appalti, tutela occupazionale in aziende colpite da provvedimenti giudiziari, sicurezza sul lavoro, azioni per il recupero di immobili e attività sottoposte a sequestro, azioni di prevenzione e contrasto della corruzione.

Testo Unico per la promozione della legalità – Regione Emilia-Romagna

Arriva il 28 settembre 2017 la notizia che il nuovo codice antimafia è legge. Qui trovi un riassunto con le principali novità e qui il comunicato stampa congiunto dei principali promotori della riforma.

Testo della riforma del codice antimafia

È stata approvata il 7 febbraio 2018 la Relazione conclusiva della Commissione parlamentare antimafia, presieduta da Rosy Bindi. Una fotografia della situazione delle mafie italiane e straniere in Italia e un resoconto del lavoro svolto negli ultimi cinque anni.

Relazione conclusiva della Commissione parlamentare di inchiesta sul fenomeno delle mafie [2018]

Dalle Prefetture

Le white list sono uno strumento introdotto con la legge n. 190/2012 (cd. Legge anticorruzione), che prevede l’istituzione presso ogni Prefettura di un elenco al quale le aziende private devono essere iscritte per contrattare con la pubblica amministrazione qualora operino in settori esposti al rischio di infiltrazione mafiosa.

I settori per i quali è obbligatoria l’iscrizione alla white list sono:

  • estrazione, fornitura e trasporto di terra e materiali inerti;
  • confezionamento, fornitura e trasporto di calcestruzzo e di bitume;
  • noli a freddo di macchinari;
  • fornitura di ferro lavorato;
  • noli a caldo;
  • autotrasporto per conto terzi;
  • guardiania ai cantieri;
  • servizi funerari e cimiteriali;
  • ristorazione, gestione delle mense e catering;
  • servizi ambientali, comprese le attività di raccolta, di trasporto nazionale e transfrontaliero, anche per conto di terzi, di trattamento e di smaltimento dei rifiuti, nonché le attività di risanamento e di bonifica e gli altri servizi connessi alla gestione dei rifiuti.

Questi elenchi vengono aggiornati periodicamente, così da sottoporre a controllo periodico le aziende che richiedono l’iscrizione. Qui sotto trovi il link alle pagine delle Prefetture dell’Emilia Romagna in cui le white list sono pubblicate: