Pubblicato su altarimini.it il 22 marzo 2019.

Sono soggetti di origine calabrese, accusati di estorsione e attribuzione fittizia di titolarità.

Hotel intestati a prestanome, ma riconducibili ad altri soggetti: la Procura della Repubblica di Rimini ha posto sotto indagine nove persone. L’ipotesi al momento sono di estorsione e l’aver attribuito fittiziamente la titolarità di svariate società, che gestiscono aziende e hotel nel riminese, al fine di aggirare la legge in materia di prevenzione patrimoniale. La Squadra Mobile della questura di Rimini, coordinata dal sostituto procuratore Luca Bertuzzi ha eseguito in questi giorni diverse perquisizioni domiciliari sia presso uffici che hotel, strutture di piccola e media dimensione, sul litorale riminese. Gli indagati sarebbero tutti domiciliati in Riviera, ma originari del cosentino in Calabria.

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